Bilanciamento vita-lavoro

Sezione per le donne

Cosa si intende con bilanciamento vita-lavoro?

Con l’espressione bilanciamento vita e lavoro si intende l’assegnazione di priorità “corrette” agli elementi della vita lavorativa (la carriera, in primo luogo) e di quella extra-lavorativa (famiglia, amici, solidarietà, hobby, altri interessi, ecc.).

Il concetto di bilanciamento tra vita e lavoro ha qualcosa di assurdo perché la vita racchiude tutto, incluso il lavoro e il fatto di contrapporli ed entrare nell’ottica di bilanciarli è già una resa. L’espressione porta con sé l’implicazione che il lavoro e la vita (o meglio, vita lavorativa e vita privata) siano in contrapposizione, come in un gioco a somma zero. Quest’ottica per noi donne è ancora più pericolosa che per gli uomini visto che lo stereotipo femminile ci vuole dedite alla famiglia più degli uomini.

Perché per noi donne trovare il bilanciamento giusto può essere più difficile?

Perché abbiamo più vincoli. Che siano voluti o imposti dalla cultura, è un fatto che la vita famigliare ci condizioni di più. Tipicamente, per le donne che vogliono figli,uno di questi vincoli si chiama orologio biologico. Per molte di noi c’è una prima fase lavorativa in cui la priorità è data al lavoro, seguita da una in cui viene data maggiore priorità alla famiglia. Per alcune donne, una volta cresciuti i figli, il pendolo torna a oscillare nella direzione del lavoro, ma non sempre esse riescono a recuperare il tempo perduto in termini di carriera. Inoltre, per tante iniziano ad aumentare i carichi dovuti a genitori anziani.

Che consigli si possono dare per trovare e mantenere il proprio equilibrio?

Anzitutto, ricordarsi che il  punto di bilanciamento varia da persona a persona e può cambiare per la stessa persona nell’arco della vita. Bisogna quindi periodicamente chiedersi se siamo nel nostro giusto punto di equilibrio.

Perché è importante che il bilanciamento sia fatto pensando al presente?

«Lasciare prima di lasciare» è un’espressione coniata da Sheryl Sandberg per spiegare che le donne iniziano la propria ritirata in anticipo, cioè che non competono abbastanza sul lavoro perché pensano di dover fare delle rinunce in futuro, quando la vita famigliare lo esigerà. Se però le donne assumono comportamenti poco orientati alla carriera in previsione di un minore impegno futuro, questo finisce per condizionare negativamente il presente, rischiando di non avere più nessuna decisione da prendere perché l’avanzamento professionale, per loro, non sarà più un’alternativa disponibile.

La carriera è come un’opzione che se non viene esercitata entro la scadenza, non vale più nulla. Quindi le donne che sono interessate alla propria carriera dovrebbero concentrarsi sul presente della propria vita professionale e viverlo pienamente.

Se hai dubbi su quello che risponde meglio alle tue esigenze, non esitare a contattarmi.