Gli “errori “di genere sono le trappole e gli ostacoli in cui noi donne tendiamo a incappare più degli uomini per ragioni legate all’educazione ricevuta e in parte alle nostre preferenze. Ho messo la parola errori tra virgolette perché non si tratta, a mio parere, di errori assoluti, ma semplicemente di comportamenti non funzionali ad avanzare e avere successo nelle organizzazioni (alla carriera e alla sopravvivenza senza stress eccessivi).
Pensa a questi “errori” come a qualcosa che non funziona per ottenere lo scopo che ti sei prefissa, cioè di vedere giustamente riconosciuto il tuo merito sul lavoro. E’ come frenare su una strada ghiacciata per rallentare: fa sbandare più che diminuire la velocità.
Purtroppo sono abbastanza costosi, ci creano inutili difficoltà e non fanno percepire il nostro valore o lo offuscano parecchio. Molte di noi non attribuiscono i propri problemi all’interno dell’organizzazione a questi errori, quindi il danno che provocano è sottostimato e confuso.
NO! Sono errori che potrebbero essere facilmente evitati. Basta capire il contesto e adottare la tecnica più efficace. (Se c’è ghiaccio per terra, niente frenate brusche, rallentare scalando le marce.)
Senza offese per gli uomini, meglio per tutti che restiamo noi stesse. Affermare la nostra individualità e identità di genere però non significa agire comportamenti in automatico, senza averli scelti e senza sapere che conseguenze avranno. Il suggerimento è capire quali comportamenti ci danneggiano e poi valutare se veramente fanno parte della nostra essenza profonda o sono un condizionamento o un’abitudine. Ricordiamo che molti comportamenti che ci appaiono naturali sono in realtà frutto degli stereotipi di genere che ci hanno inoculato da piccole.
Il punto di partenza per evitare gli errori di genere è conoscerli e essere più consapevoli delle conseguenze che comportano. A questo tema è dedicato ampio spazio nel libro che ho scritto: Il Talento delle Donne.