Si tratta di indagini online e anonime con cui si indagano i principali ostacoli alla crescita delle donne nell’organizzazione. Servono a scoprire quali sono gli ostacoli dal punto di vista delle donne e degli uomini.
Le domande possono riguardare alcuni temi già individuati come critici (ad esempio: scarsa auto-promozione, difficoltà nell’affrontare i conflitti, ecc.) rispetto ai quali serve approfondire oppure possono servire proprio per capire dove siano le difficoltà da affrontare primariamente.
E’ più interessante se partecipano entrambi i generi per due ragioni.
Se sono gestite da un ente esterno nel rigoroso rispetto dell’anonimato, le indagini sono accolte molto bene e risultano estremamente informative.
Permettono infatti alle donne di essere franche riguardo ai problemi che incontrano, cosa che di solito risulta loro difficile per il timore di venire stigmatizzate. Tutti, uomini e donne, sono felici di dare un’opinione se sanno che è chiesta per migliorare e che se ne terrà conto.
Molto spesso le donne negano che ci sia un “problema femminile” perché non vogliono apparire lamentative. L’anonimato dell’indagine permette loro di dire liberamente ciò che pensano e segnalare problemi. Gli uomini, d’altra parte, fanno veramente fatica a riconoscere gli ostacoli delle donne (loro non li vedono e non li sentono!) e, se sono capi, non hanno particolare desiderio di smuovere le acque e andare oltre le affermazioni negazioniste delle collaboratrici. Quando però si rendono pubblici i risultati dell’indagine (e il problema emerge), ci sono tre risultati positivi.
Primo, le donne non si sentono più isolate, capiscono che le difficoltà sono diffuse e che sono di genere. Secondo, gli uomini prendono atto della situazione: di fronte all’evidenza accettano che bisogna intervenire (questo prova che, nella maggior parte dei casi, sono veramente in buona fede). Terzo, si capisce meglio dove si annidano i problemi specifici. Le indagini sono quindi importanti come punto di partenza per lanciare un programma a supporto della leadership femminile.