Si intende costruire reti professionali a supporto della propria carriera. Questa attività è strategica e intenzionale, da non confondersi con la pura socializzazione. Infatti, il networking professionale, per essere efficace, richiede che siano chiari gli obiettivi professionali da raggiungere.
Se sono chiari a te, ti è più facile comunicarli agli altri che, se vogliono ti aiutano o almeno ti possono dare dei consigli.
Il networking fa parte della “infrastruttura” che supporta il successo professionale (è simile all’attività di auto-promozione professionale). Senza il supporto di un network, è più difficile cogliere opportunità professionali e rimuovere vincoli e ostacoli lungo il percorso che porta al raggiungimento dei propri obiettivi professionali (ma non solo).
Oltre certi livelli di carriera, il network diventa condizione necessaria al successo, ma, anche prima, gioca un ruolo fondamentale.
Entrambe! Idealmente bisognerebbe appartenere a più reti (almeno provarle per un anno per rendersi conto di come sono frequentate, che programma offrono, ecc. e poi scegliere se restare o cambiare). Le reti femminili danno un vantaggio specifico: mettono in contatto con altre donne che condividono i tuoi stessi o simili obiettivi professionali e relative difficoltà.
Alcuni ostacoli di genere che le donne incontrano sul proprio cammino sono difficili da condividere con gli uomini e, se lavori in un ambiente maschile, rischi di sentirti sola. Inoltre, le reti femminili ci permetono di stare in un ambiente che, per alcune di noi, risulta più rilassante di quello maschile o misto. Se non si è abituate a frequentare eventi di networking, farlo tra donne può essere un buon inizio.
Le reti femminili professionali sono tante. Alcune sono specializzate per tipologia professionale (es. le donne imprenditrici o dirigenti o appassionate di tecnologia) e altre non lo sono. Alcune reti sono riservate alle dipendenti di un’azienda (se lavori in azienda informati, magari esiste una rete femminile.
Se non c’è puoi farla partire tu). Alcune reti richiedono il pagamento di una quota annuale, altre no e tipicamente, quando si partecipa agli eventi, ognuna paga per sè (ad esempio il costo dell’aperitivo o della cena che si consumano). Ogni rete ha dei vantaggi.
Tra le reti cito qualche esempio (ce ne sono molte altre) solo per far capire la ricchezza dell’offerta e invitarti a cercare intorno a te le reti che sono più in sintonia coi tuoi obiettivi.
ValoreD è è la prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda (esiste dal 2009). Possono aderire le aziende e questo permette alle donne che vi lavorano di partecipare ad alcuni eventi, workshop formativi, ecc.
Professional Women Association si rivolge a tutte le donne professioniste: che lo siano in azienda o in proprio.
AIDDA è l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, rappresenta il punto di riferimento per tutte le donne che rivestono ruoli di responsabilità.
Secretary.it è la community, presente in tutta italia, che riunisce le Assistenti di Direzione(quelle che una volta si chiamavano segretarie e adesso sono fior di professioniste laureate e ambiziose).
Fondazione Bellisario è una fondazione che promuove l’affermazione delle professionalità femminili organizzando anche eventi anche una rete di donne.
Donne in Neuroscienze è una rete tra professioniste. Donne medico, donne scienziate, donne imprenditrici e donne manager della sanità, a confronto per discutere di femminilizzazione delle carriere, problemi, successi, rischi, marginalità, conciliazione con la famiglia e conseguenze nella società.
L’Associazione GammaDonna, che promuove iniziative di nuova imprenditorialità e di innovazione nel campo dell’integrazione di genere e generazionale nel mondo del lavoro, è un punto di riferimento e un networking hub per imprenditrici e aspiranti tali.