Come funziona la proiezione

Con proiezione, in psicologia, si intende il meccanismo per il quale attribuiamo emozioni, sentimenti o caratteristiche nostri ad altre persone. In pratica, è come se pensassimo che l’unico modo possibile di essere e sentire sia il nostro. In realtà, le persone sono spesso diverse tra loro e, se usiamo la proiezione in maniera automatica, commettiamo molti errori.
Per noi donne è importante sapere che, benchè non sia corretto “proiettare” sugli altri, tutti quanti tendiamo a farlo e, in un mondo del lavoro dominato dagli uomini, questo significa che ci vengono attribuiti modi di essere maschili. Se un gruppo di leader uomini, per esempio, non è attento a frenare la propria proiezione, interpreta i comportamenti femminili secondo schemi “maschili”. Per esempio, magari una donna non è intervenuta in riunione perchè non si sentiva sicura al 100% delle proprie idee e per non interrompere gli altri (questi freni sono più tipicamente femminili). Il capo, che registra il silenzio della donna, lo può erroneamente interpretare come mancanza di idee, di coraggio o disinteresse perchè, se lui fosse stato zitto, sarebbe stato per una di queste ragioni e ingnora le altre (attenzione, questi esempi sono forzati per illustrare i concetti in modo rapido e non vanno presi troppo letteralmente).
Per capire meglio come funziona la proiezione leggi questo blog post che spiega più in profondità l’esperimento originario che premise di documentare l’effetto.