Il Talento delle Donne – Consiglio N. 14 – Gestire i capi (senza la bacchetta magica)

Il Talento delle Donne – Consiglio N. 14 – Gestire i capi (senza la bacchetta magica)

La carriera è una co-produzione, cioè non dipende solo da noi ma da altri: i capi, i colleghi, i collaboratori. All’interno di questa rete di portatori di interesse e di attori, il capo diretto ha un ruolo da protagonista. Questa constatazione dovrebbe farci dedicare tempo a capire come rendere costei o costui nostra/o alleata/o e sponsor. Ora, è vero che alcuni soggetti sono ingestibili e naturalmente inclini a servirsi dei collaboratori per poi denigrarli sottilmente, ma per fortuna questa non è la norma, quindi non si può usarla come punto di partenza. Quello che invece succede più frequentemente è che non si riesca a capire e gestire i propri capi. Purtroppo in questa trappola cadono più spesso alle donne, che affidano la propria carriera alla performance lavorativa trascurando di gestire le impressioni (soprattutto quelle di chi non apprezzano). La credenza che la performance “parlerà per me” è molto più diffusa nel nostro genere. E’ però un errore perché la carriera è funzione di molte variabili e la performance, per quanto importante, è solo una di queste. Gestire bene i propri capi, visto che hanno un’influenza diretta e indiretta (come parlano di noi, le opportunità che ci segnalano, ecc.) sull’avanzamento nell’organizzazione, è una questione a cui dovremmo dedicare qualche ragionamento più. Tra l’altro, per riuscire a farlo bene non serve la bacchetta magica, occorre solo capire con chi si ha a che fare e poi agire di conseguenza. Inizio con con il consiglio N.1 e poi riprenderemo l’argomento nei prossimi post perché c’è un bel pò da dire.

Consiglio N. 1. Anzitutto, scopri le sue «fissazioni». Si tratta di preferenze per certi tratti o comportamenti o atteggiamenti ai quali viene attribuita particolare importanza. Ognuno ha le proprie preferenze e idiosincrasie e, anche se non dovrebbe essere così, tutti ci facciamo condizionare dalle nostre. Per qualcuno sarà la precisione estrema, per qualcun altro la creatività nel risolvere i problemi o l’intraprendenza o la grinta… cerca di capire a cosa attribuisce più valore la tua capa/o e su quell’aspetto non deluderla/o mai. Purtroppo, riguardo alla propria “fissazione”, spesso scattano l’effetto alone e il suo opposto cioè l’effetto diavolo. L’effetto alore ci fare attribuzioni  positive a 360° chi possiede una singola caratteristica che ci piace (es. ad alcuni le persone con spirito d’iniziativa stanno subito simpatiche e le trovano quasi sempre intelligenti), mentre l’effetto diavolo ci fa vedere in luce negativa una persona solo perché ha una caratteristica che non sopportiamo (es. conosco persone che fanno fatica a valutare positivamente chi arriva in ritardo anche una sola volta o commette qualche errore di battitura nei testi che produce). Si tratta di distorsioni cognitive e sarebbe meglio eliminarle in tutti, ma non è così facile. Allora è meglio gestirle come il Covid: mentre cerchiamo di debellarlo definitivamente, adottiamo misure che ci difendano dai sui effetti negativi.

I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com