Mrs. Claus è superwoman, ma soccombe allo stereotipo

Mrs. Claus è superwoman, ma soccombe allo stereotipo

Charles Bukowski disse: “Mentre gli uomini si vantano di cose che non sono mai accadute, le donne hanno avventure che mai racconteranno.”  Mi è tornata in mente questa citazione guardando uno dei video diventati virali in questi giorni.

La scena si apre inquadrando una splendida dimora in Lapponia: è la casa di Babbo Natale (Santa Claus). All’interno, Mrs. Claus, la moglie di Mr. Claus, gli sta dando il termos di thè caldo e il panino amorevolmente farcito per il viaggio. Si capisce che è la notte di Natale e lui sta partendo per la consegna dei regali.

Appena Santa Claus sale sulla slitta trainata dalle renne e parte, Mrs Claus apre una lettera a lei indirizzata che aveva tenuta nascosta al marito (cosa che me l’ha resa subito simpatica). Scopriamo dalla lettera che, a lei personalmente, arrivano richieste speciali e imortanti da parte dei bambini. Terminata la lettura, Mrs. Claus si veste rapidamente ed elegantemente (di rosso), monta, in rapida sequenza, prima su una motoslitta e un poi elicottero (entrambi i mezzi pilotati da lei) per recarsi nel Regno Unito a portare il regalo richiesto. Sembra James Bond, ma fa tutto grazia, come se nulla fosse, senza darsi importanza (invece non vi dico l’aria tronfia di Mr. Claus quando è montato sulla sua slitta).

Mrs. Claus torna a casa in Lapponia appena in tempo per farsi trovare, fintamente addormentata sul divano, da Mr. Claus. Lui le chiede con quell’aria condiscendente, che conosciamo bene: “E tu come hai passato la serata, cara?” (sottointeso: mentre io facevo cose importanti che nemmeno le riesci a immaginare). Lei, simulando lo sbadiglio di chi si è appena svegliato, risponde sorridendo: “Niente tesoro, sono stata qui tranquilla” (sottointeso: ad aspettarti, dove vuoi che vada senza di te?).

Mentre apprezzo e invidio la doppia vita di Mrs. Claus, devo a malincuore riconoscere che è una donna della vecchia generazione (la mia), che riteneva sconveniente brillare più degli uomini e fondamentale farli sentire superiori a noi a costo di depotenziarci, almeno in apparenza. Purtroppo però, ancora oggi, molte donne esitano a raccontare le loro avventure gloriose e, se lo fanno, ne parlano in modo diminutivo assumendo un tono quasi di scusa. Purtroppo questa conformità allo stereotipo non è scevra da conseguenze: sappiamo ormai senza ombra di dubbio come impatti sulle carriere e su molto altro.

Mi piace pensare che una giovane Mrs.Claus si sarebbe comportata diversamente. Non suggerisco di fare una diretta FB per raccontare a tutti la  missione speciale mentre si pilota l’elecottero, che sarebbe pure pericoloso, ma faccio presente che tra l’esibizione esagerata e il far finta di niente ci sono delle vie di mezzo che converrebbe esplorare.