Il Talento delle Donne – Segreto N.10 – Le donne esercitano la leadership in modo diverso

Il Talento delle Donne – Segreto N.10 – Le donne esercitano la leadership in modo diverso

Fatto.  Anche se le differenze individuali hanno un peso importante nel determinare lo stile di leadership preferito, una famosa meta-analisi condotta da Eagly e Johnson e uno studio di Suranga Silva hanno evidenziato differenze di genere statisticamente significative legate al genere. In particolare, le donne prediligono di solito uno stile di leadership partecipativo e democratico, coinvolgendo collaboratori, capi e colleghi nelle decisioni. Inoltre, tendono a usare lo stile di leadership trasformazionale (far crescere i collaboratori prendendosene cura e ponendosi come modello) più volentieri di quelo transazionale (premi e punizioni).

Diffidate delle prime spiegazioni che vengono in mente (non sono necessariamente quelle giuste).  Queste differenze non sono dovute solo a inclinazioni diverse.

Realtà. Le sfide di coprire ruoli di leadership essendo circondate da uomini sembrano essere una componente importante della scelta dello stile di leadership da parte delle donne. Nei contesti in cui la leadership e la followership è a prevalenza maschile, condividere il potere forse appare alle donne una strada più sicura da percorrere, forse in grado di evitare ritorsioni. D’altra parte l’influenza dello stereotipo di genere che vuole le donne più accuditive potrebbe indirizzarle verso lo stile trasformazionale e farle senitre a disagio con quello transazionale. Naturalmente anche gli uomini subiscono l’influenza dello stereotipo nella scelta dello stile e, infatti, il punto vero è un’altro: cosa succede quando si è portatori di uno stile dl leadership diverso da quello dominante? Il tema è molto interessante e meriterebbe attenzione per chi crede nel valore della diversità. 

Cosa si può fare. Chi vuole aiutare i talenti femminili a emergere, può:

  • tenere presente che le donne fanno più fatica a vedersi come leader perché si sentono e sono spesso diverse nello stile dal modello dominante. Purtroppo ciò che non si riesce a immaginare difficilmente si riesce a fare. E’ quindi importante essere consapevoli di questo problema che intacca la loro autostima e incoraggiarle.
  • sapere che si fa più fatica a vedere come leader qualcuno che non rientri “nello stampino”. Il fatto di adottare una valutazione analitica delle caratteristiche di una persona aiuta a superare questo problema e dovrebbe esssere di rigore. Se la valutazione viene fatta in maniera implicita, informale e basata sulla ricerca del “quid”, infatti, le donne possono vedersi precluse molte possibilità perché “scartate” fin da principio.
  • avere chiaro che se una donna coinvolge varie persone in una decisione, non è necessariamente perché non sa che pesci prendere. Potrebbe infatti, a livello più o meno conscio, ritenere che sia meglio fare così per non suscitare opposizioni. Similmente, se adotta unoi stile trasformazionale, non vuol per forza dire che non sia capace di adottare quello transazionale, ma forse solo che fa fatica a “darsi il permesso”.

Dopo quasi 15 anni che parlo quasi esclusivamente con le donne per far avanzare la leadership femminile, quest’anno voglio rivolgermi anche agli uomini.