Il Talento delle Donne – Consiglio N.7 – Non aspettare l’assegno in bianco

Il Talento delle Donne – Consiglio N.7 – Non aspettare l’assegno in bianco

Il doppio standard (uno per genere) assume due forme. La prima è nota: quando saltiamo noi si alza l’asticella. La seconda, scherzosamente chiamata “Provaci ancora Sam!”, è quel meccanismo che ci costringe a dimostrare la nostra competenza e la nostra leadership due volte (ma anche tre o quattro). Cioè, anche se la prima volta stata un successo, dobbiamo comunque fornire una prova ulteriore. In questo caso, dopo aver saltato la prima asticella, se ne alzano subito altre sul nostro percorso.

Perché succede? È come se non si fidassero dei loro occhi e chiedessero quindi di fornire un’ulteriore prova della nostra capacità. Ma perché non si fidano?

Alle donne assegni in bianco non se ne fanno perché sono considerate una scommessa più rischiosa da molti leader organizzativi (lo stesso succede alle donne imprenditrici che fanno più fatica ad accedere al credito e al capitale di rischio). Per “tutelarsi” rispetto a questo rischio, molti executive, banchieri, venture capitalist e così via alzano gli standard e inseriscono prove aggiuntive, spesso volte anche a saggiare il carattere per quegli aspetti considerati femminili (es. emotività). Gli uomini, invece, assegni in bianco (cioè fiducia accordata senza necessitare di troppe prove) ne ricevono per due ragioni: anzitutto perchè sono uomini e poi perchè spesso hanno promosso la loro immagine e investito sulle reti professionali.

Il doppio standard va conosciuto anzitutto per non interpretarlo come un segnale negativo ad personam. Mentre cerchiamo di cambiare la situazione (ingiusta), facciamo alcune cose cruciali. Primo non lasciamoci scoraggiare. Secondo promuoviamo anche noi la nostra immagine e investiamo nel networking, cioè l’assegno iniziamo a scrivercelo da sole.

I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com