Il Talento delle Donne – Consiglio N. 17 – Le regole organizzative sono un iceberg

Il Talento delle Donne – Consiglio N. 17 – Le regole organizzative sono un iceberg

Le regole organizzative sono come un iceberg: il grosso sta sotto. Le regole scritte di un’organizzazione sono solo la punta visibile: per non andare in collisione con l’iceberg (un tipo di scontro nel quale di solito si ha la peggio) è opportuno occuparsi di cosa ci sia sotto.

Le regole delle organizzazioni definiscono i modelli di comportamento attesi o vietati che si applicano all’interno di quel dato ambiente. Possono essere palesi, addirittura formalizzate nero su bianco, o ufficiose cioè non documentate e a volte addirittura in contraddizione con quelle scritte.

In queste acque ambigue noi donne navighiamo a fatica (spesso anche con fastidio) e andiamo a sbattere più degli uomini. Ci concentriamo sul contenuto del nostro lavoro (importantissimo) e lasciamo perdere il resto (errore micidialissimo), forse proprio perché ci sfugge la regola non scritta numero 1: la performance è importante, ma non è tutto.

Il primo consiglio di sopravvivenza è quindi essere consapevoli che limitarsi alle regole che stanno in bella vista sopra la superficie non è una strategia di carriera vincente ed è anche frustrante perché non si capisce mai bene cosa stia succedendo. Il secondo consiglio è cercare le fonti di informazione sulla parte del’iceberg che sta sotto. Ce ne sono di 3 tipi:

1. Le persone. Ad esempio il mentore o il collega più anziano. Ci sono quasi ovunque individui disposti a dirci come stanno le cose, ma siamo noi che li dobbianmo cercare e glielo dobbiamo chiedere nel modo giusto.
2. I racconti. Le regole non scritte si apprendono ascoltando i discorsi dei colleghi. Alcuni racconti sono vere e proprie parabole, con una morale evidente. In altri casi il messaggio è più implicito e chi ascolta deve
intuire il senso nascosto da cogliere.
3. L’osservazione diretta. Per esempio, per capire le regole del successo in quell’organizzazione, il consiglio è osservare le persone che nell’organizzazione si fanno strada, sono rispettate (non necessariamente amate) e guardate con ammirazione. Il distillato di quello che fanno queste persone sono le regole di successo.

Dedicare un pò di tempo a studiare in modo antropologico l’organizzazione in cui si lavora per evincerne tutte le regole, soprattutto quelle che non stanno nelle “tavole della legge”, è un ottimo esercizio intellettuale, spesso un “momento della verità” e certamente un facilitatore della carriera. Lì o altrove, perché se quello che avete capito essere sotto la superficie non vi va a genio, meglio iniziare a togliere gli ormeggi.

I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com