Molte persone, pure avendo successo nel senso convenzionale del termine, a un certo punto si ritrovano insoddisfatte perché capiscono che la vetta che hanno scalato non era la loro meta.
Il consiglio N.2 per donne che vogliono affrontare le sfide della carriera è di capire cosa è davvero importante per loro.
Per aiutare i suoi studenti in questa ricerca, Clayton Christensen, docente di business administration alla Harvard Business School, usa una semplice ma potente domanda: “Come misurerai la tua vita?”. In altre parole, che misure userai per dirti “brava”? Non ci sono risposte giuste o sbagliate (ognuna può scegliere un mix a piacere di successo economico, status, amicizie, famiglia, divertimento, esempio dato agli altri e contributo alla comunità, solo per citare alcune misure classiche), ma certamente c’è un approccio sbagliato: quello di adottare le scelte prevalenti o di persone che ci influenzano senza interrogarci se siano le nostre. Così facendo, si finisce per vivere la vita degli altri con poca convinzione, scarsa soddisfazione e il rischio di perdere l’equilibrio.
Quindi, dopo esserci domandate cosa abbiamo messo al centro della nostra vita, è venuto il momento di chiederci cosa vogliamo mettere al centro. Non è detto che siano esattamente la stessa cosa, ne parleremo nel prossimo post.
I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Se (uomini, donne, altro) siete interessati alle carriere femminili e alla leadership femminile trovate molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com