Il Talento delle Donne – Consiglio N. 39 – Togliersi la mantella dell’invisibilità (e poi bruciarla)
Tra le tante magie che facciamo quotidianamente noi donne, purtoppo alcune sono contro noi stesse. Per esempio la magia dello scomparire.
Avete presente la mantella dell’invisibilità? Ecco, nelle organizzazioni io vedo un sacco di donne che la indossano. Alcune non ne sono consapevoli fino a quando non glielo faccio notare. Altre lo sono e pensano che l’invisibilità le protegga, cioè permetta loro di lavorare senza essere troppo sotto i riflettori (cosa che trovano stressante e incompatibile con altre scelte di vita). Quest’ultimo purtroppo è un errore di prospettiva madornale: chi è invisibile è consideato inutile, cosa che di questi tempi sarebbe da evitare con particolare cura. La beffa, poi, è che le invisibili spesso fanno un sacco di cose utili all’organizzazione, anche se non ve ne è consapevolezza. Si tratta di cose spesso ingrate, faticose, noiose e considerate pochissimo. Essere invisibili non protegge, ma espone a vari rischi tra cui quello di essere un pò sfruttati. Questo comunque credo sia il rischio minore, quindi ho detto tutto.
La questione quindi è come rendersi visibili al più presto. Alcuni consigli:
- Dove ha senso (si possiedono i requisiti base), candidarsi per progetti, iniziative, posizioni. Non dico di candidarsi per cose di cui non abbiamo la più pallida idea (potrebbe funzionare ma non è serio) ma almeno per quelle per cui possediamo buona parte dei requisiti. Possederli tutti non è necessario.
- “Mettersi sulla mappa del talento” e rendere difficile alla leadership ignorare la nostra esistenza e ambizione. Come? Facendo sapere cosa facciamo e cosa siamo desiderose di fare.
- Reclamare sempre il proprio spazio fisico da leader: prendere un posto nelle prime file (se non è riservata, addirittura nella prima fila) ai convegni e siediti vicino alle persone più importanti nei tavoli di lavoro. Ai convegni cercare di fare sempre una domanda, preceduta da una tua presentazione (nome, cognome, azienda e ruolo) ben scandita (alzati in piedi qiando parli, la voce e la presenza risultano più assertive e tutti ti possono vedere). Meglio se sono domande brevi che vanno dritte al punto. Se non si riesce a confezionarne una all’impronto, cosa che in effetti non sempre è facile, si può prepararla prima e adattarla lì per lì al contesto.
Immaginando l’obiezione che tutto questo sia un pò da arriviste, faccio solo notare che quando lo fanno gli uomini non è percepito così (farsi delle domande e darsi delle risposte su questo punto). Infine, ci saranno sempre detrattori, invidiosi, ecc. se si è visibili. Pazienza. Abbiamo visto che l’alternativa invisibile è peggiore.
Il consiglio della settimana è quindi di sfilarsi la mantella dell’invisibilità. Poi, per essere sicure di non sbagliarci ed indossarla, per stanchezza o per distrazione, magari una mattina che siamo di corsa e non guardiamo nemmeno quello che ci mettiamo, bruciamola. Così non cadremo più in questa trappola.
I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com