La pubblicità che aiuta a cambiare la cultura di genere
Il Super-Bowl (campionato di football americano che si è giocato un mese fa circa), essendo l’evento sportivo più guardato in televisione negli USA, è di interesse anche dal punto di vista della pubblicità (molte persone confessano di guardarlo per quello). Quando si spendono 4.5 Milioni di dollari per andare in onda 30 secondi si cerca di farlo con uno spot memorabile. Cosa si sceglie di dire in quei 30 secondi conta qualcosa.
Quest’anno Pantene (prodotti per capelli) ha scelto di mostrare DeAngelo Williams, un super-campione di football che è anche molto cool, mentre fa le treccine alla figlia. Il tutto avviene in modo molto naturale, non sembra un evento speciale.
La frase che compare sullo schermo (“Girls who spend quality time with their dads grow up to be stronger women.”) contiene vari messaggi. Primo, fare le treccine non è una prerogativa della mamma o di altri membri femminili della famiglia. Secondo, è tempo di qualità, se è fatto con qualità (non serve fare cose straordinarie, il punto non è quale sia l’attività). Terzo, il tempo passato con il papà aiuta la bambina a diventare una donna forte, quindi è un investimento sul suo futuro.
Credo che pubblicità come contribuiscano a cambiare la cultura di genere e sarebbe bello vederne anche qua in Italia, dove invece trionfano donne inutilmente discinte oppure occupate a scolare la pasta oppure ossessionate dal bucato, mentre gli uomini guidano le automobili o si impegnano in altre attività dello stereotipo maschile.