Il Talento delle Donne – Consiglio N. 23 – Non mettere il pilota automatico alla carriera
A Settembre si riparte: da quando andavamo a scuola, questo è il momento dei propositi su come affrontare quello che ci aspetta. Viviamo un anno particolare, molte cose sono cambiate o capiamo che cambieranno, ma proprio per questo c’è un consiglio che è ancora più valido: non mettere il pilota automatico alla carriera.Questo significa tre cose.
- Anzitutto, bisogna pianificare la propria carriera. In pratica devi domandarti dove vuoi essere tra 10 anni e rispondere in modo preciso a questa domanda (aggiornerai la risposta negli anni, non è scolpita nella pietra). Non ho mai detto che sia facile sapere cosa si vorrà fare tra una decade, dico solo che è imprescindibile partire da lì. Fatto questo, a ritroso, domandati dove vuoi essere tra 5 e 2 anni. Rispondi in modo chiaro (per esempio: “voglio fare carriera” è vago, voglio essere direttore marketing di una grande multinazionale è chiaro). Traccia un piano, cioè un possibile percorso per arrivare all’obiettivo finale e aggiornalo frequentemente sulla base dell’evoluzione della situazione.
- La seconda cosa è restare concentrata sull’esecuzione del proprio piano di carriera. Per noi donne divise tra lavoro, casa, famiglia, perdere di vista le cose importanti a favore di quelle urgenti (magari per gli altri) è abbastanza facile. Se ti sei data degli obiettivi di carriera, ogni tanto devi poter «chiudere la porta» e dedicare tempo a fare il punto della situazione e ad affinare la tua strategia.
- La terza cosa che serve è essere proattive, cioè anticipare eventuali problemi e opportunità e darsi da fare per risolverli e coglierle velocemente. La proattività è una caratteristica che appartiene allo stereotipo maschile e di solito non è insegnata alle donne (basta analizzare le favole che ci raccontavano da piccole, per esempio La bella addormentata nel bosco, in cui la protagonista non è nemmeno cosciente per buona parte del tempo). In decadi di attività professionale ho sempre visto gli uomini agire, dedicando tempo e energia, per avanzare nelle organizzazioni, mentre le donne si occupavano assai meno di farsi strada, contando sul fatto che la loro bravura e dedizione avrebbe lavorato per loro (di questo errore ho già parlato in un post precedente). Ecco, una può avere pianificato perfettamente, può essere concentrata sull’esecuzione, ma se poi non si da da fare per far succedere le cose giuste, a ben poco serve il resto.
Ci aspetta un autunno che potrebbe essere un pò turbolento: volare col pilota automatico non è una buona idea. Restate ai comandi e non distraetevi.
I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com