Il Talento delle Donne – Consiglio N. 34 – Libera la tua energia per il networking
A parole, molte donne dichiarano che il networking è importante per avere successo professionale, ma, se si indaga un pò, si scopre che la convinzione non è così profonda, che è inficiata da qualche pregiudizio e che ci sono dei freni. Costruire reti professionali (che, come dicevo nel post N.33, sono fondamentali per non fare i vasi di coccio tra quelli di ferro) richiede energia e intenzionalità. Vediamo cosa potrebbe impedirci di farlo:
- Convinzione tiepida. Anni fa feci un’indagine sul networking e il punteggio di importanza assegnato (in una scala da 1 a 10) era un pò più di 8. Un’altra domanda della stessa indagine chiedeva se si ritenesse di dedicarvi un tempo adeguato. Qui la stragrande maggioranza delle persone rispondeva di no con la motivazione di non avere tempo. Non dubito che fosse così: il tempo libero non esiste quasi più e, in certe fasi della vita di molte donne, è un lusso inarrivabile. Però, per le cose che riteniamo importanti, il tempo lo liberiamo, eliminando o ridimensionando altre attività. Chi non dedicata tempo al networking forse lo scambia con la socialità, con il conoscere persone, con l’intrattenere genericamente buone relazioni e non ne comprende a fondo la valenza strategica. Il problema è che se manca la convinzione profonda è difficile fare bene le cose.
- Orgoglio e pregiudizio. Ho sentito spesso le donne dichiarare con orgoglio di volercela fare da sole, senza l’aiuto di nessuna rete di supporto. Alcuni tipi di aiuto e di reti sono da evitare per varie ragioni, ma, in generale, da soli si fa meno che col supporto di altri. L’abilità sta nello scegliere l’aiuto giusto, rifiutare qualsiasi aiuto è miope e controproducente. Ho anche sentito tanti pregiudizi sul networking, che non gode sempre di buona stampa perché, purtroppo, tra i networker ci sono anche arrivisti, scocciatori e persone superficiali che ne hanno intaccata la reputazione. Ma non perdiamo di vista che la valenza del networking dipende dalle intenzioni di chi lo pratica. Parafrasando la celebre frase di Giulio Cesare Giacobbe: il networking è come il coltello, ti ci puoi imburrare il pane oppure tagliartici la gola.
- Freni. Quando occorre mettere iniziativa e coraggio nel networking, tenendo a bada la paura del rifiuto, molte donne non se la sentono e frenano, sopravvalutando i rischi e sottovalutando i potenziali benefici. L’educazione al femminile non incoraggia ad uscire dalla comfort zone ma il networking più utile, purtroppo, spesso si trova proprio fuori da quel perimetro. La domanda da farsi è quindi se abbiamo “rischiato! abbastanza nel fare networking. Se non è così, occorre pian piano (ma il più velocemente possibile) iniziare a uscire dalla comfort zone.
E allora? Dato che la motivazione e la convinzione nel fare le cose sono quasi sempre le carte più alte nel gioco, suggerisco anzitutto di domandarsi se ci sono dei blocchi e di provare a rimuoverli. Fatto questo, siete pronte per i consigli su come costruire reti a suporto della proprio successo professionale che darò settimana prossima.
I consigli che darò ogni martedì sono tratti dal mio libro Il Talento delle Donne, un manuale pratico per donne che vogliono avere successo nelle organizzazioni senza rinunciare alla propria identità personale e femminile. Chi è interessato alle carriere femminili e alla leadership femminile trova molti altri spunti di riflessione sul sito: Leadershipfemminile.com